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Protocollo Siv

SIV - Simulazione Inconvenienti di Volo

PROTOCOLLO DI SICUREZZA

Protocollo FIVL di sicurezza

  • La persona che segue via radio i piloti-allievi e fa eseguire le configurazioni deve essere istruttore AeCI e avere la qualifica di ISTRUTTORE DI SIV (*).
  • La parte pratica di un corso SIV deve essere preceduta da una parte teorica, meglio se supportata da video esplicativi appositi. Il pilota-allievo che per vari motivi non ha potuto seguire la parte teorica, non può partecipare alla parte pratica e quindi non può effettuare il corso SIV in oggetto.
  • Tutte le configurazioni di un corso SIV devono essere svolte dai piloti-allievi sopra un idoneo specchio d’acqua. Le dimensioni minime dello specchio d’acqua dipendono anche dalla presenza, intensità, direzione dominante di venti o brezze.
  • Il dislivello minimo del volo sopra l’acqua deve essere di 500 m.
  • A garantire l’immediato recupero nell’eventualità di ammaraggio deve esserci la presenza attiva di un’imbarcazione a motore (barca, gommone, o motoscafo), con le seguenti caratteristiche: 4 m di lunghezza minima, omologato per almeno 4 persone, con una potenza minima di HP 25.
  • Nell’imbarcazione di appoggio devono essere presenti almeno 2 persone addette al recupero in caso di ammaraggio. Una di queste può essere l’istruttore di SIV.
  • Se l’istruttore opera a terra, il personale addetto ai recuperi in barca deve essere in contatto radio con l’istruttore.
  • Nel caso della concomitanza di più organizzazioni di corsi SIV (2 o più sessioni di corsi di scuole diverse), ci deve essere una imbarcazione a motore per ogni organizzazione.
  • Il pilota-allievo deve obbligatoriamente essere dotato di apposito giubbotto salvagente automatico.
  • Il pilota-allievo deve essere munito di radio dotata di auricolare obbligatorio.
  • Le configurazioni in volo devono essere filmate con telecamera a terra. Se l’istruttore di SIV si trova a distanza dalla telecamera (sia esso in barca o a terra), l’operatore che filma deve essere fornito di radio, accesa e sintonizzata, posta in vicinanza alla telecamera
  • Al pilota-allievo deve essere controllata l’attrezzatura, compresa la verifica delle regolazioni della selletta e la prova di estrazione del paracadute di soccorso, prima della parte pratica del corso.
  • L’eventuale simulazione del lancio del paracadute di soccorso in volo deve essere effettuata preferibilmente durante la simulazione di una chiusura asimmetrica, a inizio rotazione. Deve essere evitata la simulazione di lancio del paracadute di soccorso (non si sta parlando di emergenza reale) in configurazioni “statiche” quali il negativo trattenuto, il post stallo, o “irreversibili”.

(*) 1° Stage di qualifica ISTRUTTORI DI SIV, 26-28 febbraio 2008 (località ancora da definire, ma probabilmente Roquebrune, Cap Martin, Montecarlo)

Programma di massima:

  • Volo individuale, filmato a terra, con tutte le configurazioni di SIV, compresi post stallo e vite piatta negativa, eseguito dagli istruttori AeCI aspiranti alla qualifica.
  • Guida radio di un volo SIV.
  • Giornata di relazioni e teoria.

Verifica del protocollo

Sarà data ampia diffusione del presente protocollo ai piloti di parapendio (internet, notiziario FIVL).
Nel caso di trasgressione segnalate dai piloti-allievi dei corsi SIV del presente protocollo, a cui seguirà accertamento di infrazione da parte della FIVL, la scuola e/o gli istruttori perderanno il “marchio di adesione” al protocollo stesso.

Hanno partecipato alla stesura del protocollo:
Zanocco Damiano (coordinatore del gruppo di lavoro)
Bardelli Mirco
Breuer Andreas
Casolla Alessio
Dall’Oglio Massimo
Frigerio Enrico
Nessler Michael
Razore Fabio
Rech Marco
Savino Maurizio
Schneider Richard
Servalli Diego

Malcesine, VR, 17 ottobre 2007