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CornizzoloCup 2007 - Task 2

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Task 2 - 16 luglio

Ieri era anche troppo facile...? Bene, allora oggi gliela faremo vedere...Deve aver pensato questo il direttore di gara Giorgio Corti, dopo che qualche pilota aveva dichiarato che 113 piloti a meta su 123 partiti nella manche di ieri di 77 km significava che era stata troppo facile.

Sta di fatto che in una giornata caldissima che meteorologicamente dava una maggiore instabilità alle quote più alte, cioè condizioni ideali per voli molto lunghi, si è deciso per una task di 107 km, una tra le più lunghe mai disputate in coppa del mondo.
Prima boa a Brunate, dove è stato fissato anche lo start alle 14, poi: monte San Primo al vertice del triangolo Lariano, Roncola, cioè in fondo al costone di Valcava... per poi ritornare a Montorfano, che in pratica significa attraversare nuovamente la Brianza per arrivare nuovamente non distante da Como ed infine goal a Suello.
Poco dopo il decollo la giornata inizia a svilupparsi ed il cielo azzurro della Brianza si riempie di chiazze lattiginose segno della condensazione e delle ascendenze.

In pratica tutta la pianura e le montagne sono un enorme caldaia dal fondo della quale staccano migliaia di termiche che si spengono intorno ai 2500 metri di quota creando eterei cumuletti.
Alle ore 15.10 il primo gruppo di fuggitivi ripassava sul Cornizzolo arrivando dal S. Primo, sbucando da nord, dietro la montagna, volando diretti dai Corni verso il Magnodeno e poi la Roncola.
Sono molti i piloti che raggiungono la boa bergamasca e si buttano verso Montorfano ripassando per il Cornizzolo.
Alle 17.50 si vedono arrivare i primi sulla meta di Suello. Sono una fila di vele molto basse sull?orizzonte che essendo senza motore danno l?impressione che non potrebbero mai arrivare all?atterraggio. Ma l?evoluzione di questi mezzi nati dal paracadute è incredibile e volano veramente tanto.

Le loro prestazioni in termica e l'efficienza in planata sono tali da far scomparire le prestazioni di qualunque altra vela. Passando a meno di 100 metri sopra i prati di Suello arriva il primo gruppo di 30 piloti seguito da un secondo gruppo a pochi minuti. In meno di un quarto d?ora almeno 60 piloti arrivano a meta ed in totale circa 80 chiudono il percorso. Il primo è ancora lo svizzero Chrigel Maurer, leader di coppa del mondo che sul filo di lana (pochi metri, in pratica per la larghezza della vela) precede il secondo di classifica generale: il francese Greg Blondeau.
Per festeggiare Chrigel effettua una spirale e l'accelerazione gli spezza, con uno schiocco secco, un trim che andava a regolare uno degli stabilo.

Primo degli italiani è il romano Franco Ruggeri, che arriva quinto. Ruggeri, fino a poco tempo fa era definito un ?giovane promettente?, ma nei fatti si sta dimostrando la migliore realtà del parapendio italiano. Il livello delle vele e soprattutto dei piloti in gara è realmente assolutamente il massimo, la bravura e la capacità di condurre una vela in un volo di cross è ineguagliabile.
Impossibile pensare di seguirli nelle termiche o nei traversi con vele di classe 2.
Qualche risultato si ottiene a malepena con eccellenti vele di classe 2-3 ma la bravura di questi piloti è tale da creare ancora un divario incolmabile.
Domani terza manche in Valsassina, con decollo dal pian delle betulle ed atterraggio a Primaluna (Fregera) con cena per i piloti presso l?agriturismo ?le trote blu? offerto dall?organizzazione.