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Scritto da Rodolfo Saccani il .

Voli notturni in Val di Fassa ed Elisoccorso: MAI PIÚ!

elisoccorsoSono giunte segnalazioni che al Col Rodella ed in altre zone delle Dolomiti

 

 

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sarebbe tornato in auge il volo notturno, cioè dopo il calare del sole.

Le segnalazioni provengono dal servizio di elisoccorso di Trento. Solo grazie al buon rapporto ed alla reciproca fiducia instauratasi in anni di collaborazione tra FIVL ed Elisoccorso Trento non è calata la scure di un NOTAM attraverso il quale tutta la zona di Canazei sino a Predazzo sarebbe divenuta “NO FLY ZONE” per 365 giorni all’anno giorno e notte. In pratica si è sventato per un soffio il pericolo che a Canazei venisse proibito il volo libero ... a patto che cessino gli sciocchi voli notturni!

Il Soccorso Alpino, dopo aver avvistato alcuni para­pendio in volo in orario notturno (dopo il calare del sole) mentre stava eseguendo un intervento, ha provveduto ad inol­trare una segnalazione all’Ammi­nistrazione Provinciale.

Come sappiamo, la via più fa­cile, veloce e sicura per risol­vere il problema da parte dell’autorità pubblica è quello di scrivere poche righe con le quali viene proibito a tutti di volare in parapendio e delta­plano in Val di Fassa e Fiemme. Questa volta ci siamo andati vicini.

I piloti di parapendio in questione erano certamente italiani.

Solo grazie ai buoni rapporti, in seguito alla segnalazione pervenuta in Fivl, si è aperto immediatamente un dialogo che ha portato ad una soluzione paci­fica. Tuttavia, se si ripeteranno episodi simili, il Volo a Canazei e dintorni sarà definitivamente compromesso. Noi tutti perde­remo la possibilità di volare in una delle più belle zone del mondo.

Vi esortiamo dunque, ovun­que siate, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, a rispettare il divieto di volo notturno e a ri­spettare la sicurezza di chi, come i piloti e gli equipaggi dell’elisoccorso, rischia la propria vita per salvare quella altrui.

Volare di notte è rischioso e ve ne diamo la prova, anche se si tratta di numeri che sembrano incredi­bili, invece sono reali: solo il 118 di Trento fa oltre 500 voli notturni l'anno. Oltre al 118 di Trento ci sono in provincia altri 2 operatori di soccorso, oltre ad eli­cotteri militari e operatori di la­voro aereo per un totale di circa un migliaio di voli not­turni l'anno solo nella piccola provincia di Trento Chi va a vo­lare di notte probabilmente ignora questi numeri e sottostima la pro­babilità di incappare in un volo notturno. Naturalmente chi vola di notte vola al buio e questo mette a rischio oltre al pilota del parapendio l'equi­paggio dell'elicottero e l'intera co­munità del volo libero perché riteniamo sia evidente per tutti che un incidente di que­sto tipo ci metterebbe a terra senza alcuna esitazione.

Rodolfo Saccani
Commissione sicurezza FIVL – sicurezza (AT) fivl.it - (+39) 335 5844 936

Il volo notturno in Val di Fiemme sulla stampa