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Scritto da Rodolfo Saccani il .

Modifiche ai protocolli di omologazione DHV 2008

f758c1747cIl DHV ha apportato alcune modifiche ai requisiti di omologazione per il 2008. Le modifiche principali riguardano le reazioni alle chiusure asimmetriche a alle spirali.

Il presente articolo illustra le modifiche elaborate dal DHV e le motivazioni che a queste modifiche hanno condotto.

Le spiegazioni sono accompagnate da immagini e filmati.

L'articolo è stato redatto dal DHV.

Traduzione a cura di Rodolfo Saccani, Commissione Sicurezza FIVL.

 



DHV Gütesiegel 2008

Prima del 2003 alcune ali da parapendio omologate DHV 1 e DHV 1-2 si sono distinte perchè richiedevano una gestione eccessivamente impegnativa per i piloti che invece avrebbero dovuto essere in grado di pilotarle senza particolari difficoltà. Come risultato il DHV ha iniziato ad applicare modifiche ai requisiti di omologazione per le ali da parapendio di categoria DHV 1 e DHV 1-2 per renderli più restrittivi. Dopo alcuni dubbi iniziali i piloti e i produttori hanno accettato e apprezzato questi cambiamenti.
La sicurezza passiva dei piloti è aumentata senza rinunce al divertimento e al piacere del volo.

Lo sviluppo di ali da parapendio è un processo dinamico caratterizzato da una stretta competizione per le migliori prestazioni possibili all'interno di una particolare classe di certificazione, di conseguenza i produttori spesso lavorano in prossimità dei limiti superiori di queste classi.

Stiamo così iniziando a sperimentare una situazione simile a quella del 2003 in cui alcune di queste vele definite "high end" stanno incominciando a distinguersi per le caratteristiche di gestione. Queste vele sono conformi ai singoli requisiti di omologazione ma, tirando le somme, le caratteristiche complessive di volo sono troppo impegnative per il livello di preparazione del gruppo di piloti a cui queste ali sono destinate.

Questa tendenza ha iniziato ad emergere nel corso del 2006 e del 2007 e sta chiaramente seguendo un corso analogo a quello antecedente il 2003. Rapporti di incidente, esperienze di scuole di volo, corsi SIV, rapporti di singoli piloti ed esperienze personali di personale DHV evidenziano la necessità di apportare alcune correzioni ai protocolli di omologazione.

Vogliamo assicurarci che la sicurezza del volo non sia messa in pericolo dalla positiva tendenza all'ottimizzazione delle prestazioni e della maneggevolezza.

A seguito di analisi e test intensivi, due incontri con i produttori e i loro test pilots, il DHV ha finalizzato le necessarie modifiche ai requisiti di omologazione per il 2008.

Le modifiche principali riguardano le reazioni alle chiusure asimmetriche e alle spirali.


Chiusura asimmetrica

Dall'analisi di incidenti vediamo che nella "vita reale" l'area della vela influenzata da una chiusura asimmetrica può essere significativamente più grande di quelle indotte durante i test di omologazione. Chiusure asimmetriche molto pronunciate sono spesso estremamente più aggressive di chiusure minori, anche quando la chiusura non coinvolge l'intero profilo alare.

Chiusure pronunciate avvengono in pratica a causa di turbolenza e anche come chiusure secondarie a seguito di altra causa primaria di disturbo. Cliccare sull'immagine per visualizzare i video di esperienze reali.

Nelle seguenti due immagini è chiaramente visibile che la "folding line", la linea che deforma l'ala nella sua profondità, segue un angolo maggiore di 45° (lo standard attuale per i test di omologazione).

Questa problematica è confermata da alcuni recenti rapporti di incidente.


Rapporto di incidente (DHV 1-2), pilota
A seguito di un prolungato volo in termica ho subito una chiusura istantanea dell'intera semiala destra. L'ala è immediatamente entrata in spirale. Il comando opposto non ha prodotto alcun effetto. Sono rimasto sorpreso dalla reazione della vela che non sono stato in grado di contrastare.
Rapporto di incidente (DHV 1-2), testimone oculare, istruttore
Pesante chiusura asimmetrica di un'intera semiala a circa 60m dal terreno. Il pilota non ha alcuna reazione e la vela ruota (in modo sorprendentemente rapido) entrando immediatamente in spirale impattando il suolo (fortunatamente molto ripido).
Rapporto di incidente (DHV 1-2), testimone oculare, pilota
Moderata chiusura a sinistra che si è risolta da sola immediatamente seguita da una chiusura a destra che è proseguita in una spirale fino al terreno. Il paracadute di emergenza è stato lanciato ma non si è aperto in tempo.
Rapporto di incidente (DHV 1-2), pilota
Grande chiusura (l'intera semiala destra), la vela ruota verso il pendio ed entra in spirale. Lancio del paracadute di emergenza.
Rapporto di incidente (DHV 1-2), testimone oculare, pilota
La vela ha perso pressione e poi ha chiuso. La chiusura non era diagonale ma ha piegato la vela verticalmente verso il basso. Rapida rotazione e brutale impatto frontale sulle rocce dopo 50m.

Manovre aggiuntive di omologazione per chiusure
I futuri test di certificazione per le classi DHV1 e DHV1-2 includeranno chiusure importanti con un angolo (folding line) di 60° rispetto all'asse laterale. La chiusura dovrà interessare il 60% dell'apertura alare. Per la classe DHV2 il test verrà effettuato con angoli dipendenti dalle caratteristiche di progetto e comunque maggiori di 45°.


L'intradosso verrà marcato in modo da agevolare la verifica e la ripetibilità del test.

Sotto: Chiusura, circa 75% dell'apertura alare con angolo di circa 45°.

Sotto: Chiusura, circa 60% dell'apertura alare con angolo di circa 60°

 

Il DHV ha ripetuto i test su ali già certificate nelle categorie DHV1 e DHV1-2 utilizzando i nuovi protocolli. Non si sono evidenziate modifiche nella classificazione di alcune delle ali di categoria 1 che sono state ri-testate. Due esempi sono disponibili qui sotto. Cliccare sulle fotografie per vedere il video.


Advance Alpha U-Turn Bodygard

Come atteso, diversi sono stati i risultati ottenuti nella categoria DHV1-2. Mentre le ali "low end" di questa categoria non hanno mostrato reazioni significativamente diverse a chiusure importanti ........ (cliccare sulle fotografie per vedere il video)

Nova Rookie Team 5 Blue

.... alcune ali "high end" hanno attirato la nostra attenzione per le reazioni dinamiche e aggressive che hanno mostrato. In futuro queste ali saranno ri-classificate in categorie più alte. Questa procedura di test per le chiusure asimmetriche importanti simula situazioni che possono verificarsi in normali condizioni di volo ed è particolarmente adatta ad indicare quando un parapendio reagisce in modo eccessivamente aggressivo per una particolare categoria.

Il risultato sarà un aumento della sicurezza nel volo per quanto riguarda il parapendio in sè, ma ogni pilota deve essere coscente che chiusure ancora più grandi di quelle testate non possono essere evitate se si vola in condizioni turbolente.

Futuri requisiti per i test di omologazione relativi a chiusure asimmetriche:
Categorie 1 e 1-2:
1. Approx. 60% dell'apertura alare, approx. 45° fold line. Nei casi in cui una vela reagisca con un angolo maggiore di 45° senza influenza del test pilot, questo verrà valutato.
2. Approx. 60% dell'apertura alare, approx. 60° fold line.
3. Approx. 75% dell'apertura alare, approx. 45° fold line. Nei casi in cui la vela reagisce con un angolo maggiore di 45° senza intervento del pilota, questo sarà valutato.
Categoria 2:
1. Approx. 60% dell'apertura alare, approx. 45° fold line. Nei casi in cui la vela reagisce con un angolo maggiore di 45° senza intervento del pilota, questo sarà valutato.
2. Approx. 75% dell'apertura alare, approx. 45° fold line.
Categorie 2-3 e 3:
1. Approx. 60% dell'apertura alare, approx. 45° fold line.
2. Approx. 75% dell'apertura alare, approx. 45° fold line.

Spirali
Si verificano ancora numerosi incidenti in tutta europa a causa di spirali.
2006:
Francia: Due incidenti (DHV 1-2), Austria: Un incidente (DHV 1-2), Germania: Un incidente (DHV 1-2)
2007:
Svizzera: Tre allievi sono morti (due DHV 1, un DHV 1-2), Austria: Un incidente (DHV 1-2)

Le scuole e i piloti di corsi SIV riportano reazioni aggressive da molte differenti ali da parapendio, anche da alcune classificate DHV 1, nell'esecuzione di spirali.

Nuova procedura di test per la spirale.
Entrata: Il DHV eseguirà una procedura di test addizionale per il 2008 relativamente al comportamento nell'esecuzione di spirali.

Verrà aggiunto quanto segue: il pilota entra in spirale usando il comando e lo spostamento del peso durante un giro di 360°. L'angolo minimo di beccheggio deve essere 60°, quello di rollio 60°. Successivamente entrambi i freni saranno rilasciati e il peso deve essere spostato in posizione neutra.

Nuova procedura di test per spirale, entrata

Le reazioni del parapendio nel corso dei successivi 720° (due giri) saranno valutate. Per la categoria DHV1 nessuna accelerazione può aver luogo e l'uscita dalla manovra deve essere semplice.
Nei casi in cui il parapendio accelera, l'ala sarà classificata DHV 1-2 in combinazione con un'uscita semplice.
Se l'uscita è impegnativa, come in caso in cui sia richiesta un'azione aggressiva sui freni, sarà classificata DHV 2 o più. Cliccare sulle fotografie per visionare due video esemplificativi di ali DHV 1 con reazioni tranquille e accettabili durante questa manovra. Queste ali decelerano durante la spirale senza assistenza.

Advance Alpha 4 Swing Axis

Durante i test, diverse ali hanno dimostrato caratteristiche aggressive quando ri-testate con queste nuove procedure.

I nuovi test assicurano una valutazione più precisa in un'area particolarmente rilevante per gli incidenti.

Futuri requisiti per i test di omologazione DHV, relativamente alla spirale:

Decelerazione entro 720° = DHV 1

Velocità costante con uscita semplice usando moderatamente i freni e/o lo spostamento del peso = DHV 1

Piccola accelerazione con uscita semplice usando moderatamente i freni e/o lo spostamento del corpo = DHV 1-2

Velocità costante con uscita impegnativa = DHV 2 o maggiore

Accelerazione con uscita impegnativa = DHV 2 o maggiore


Un riassunto degli altri cambiamenti alle procedure di omologazione

In aggiunta alle modifiche alle procedure di omologazione per ali da parapendio effettueremo aggiunte anche ai requisiti per le sellette e i sistemi di emergenza.

Sistemi di emergenza:

La massima perdita di quota consentita per l'apertura sarà ridotta da 60 a 50 metri per allinearsi allo stato corrente della tecnologia. La maggior parte dei sistemi di emergenza testati recentemente hanno mostrato aperture complete in meno di 60 metri.

In aggiunta agli attuali valori di peso per un tasso di caduta di 6,8 m/sec, dovranno essere indicati i valori di peso per un tasso di caduta di 5,5 m/sec. Questo dà al pilota uno strumento migliore per scegliere l'equipaggiamento desiderato: apertura più rapida (maggiore carico) o minor tasso di caduta (minor carico).

I contenitori per il paracadute di emergenza devono uniformarsi ad un unico standard relativamente alla connessione con la maniglia. Questo per prevenire montaggi errati della maniglia e relative difficoltà di estrazione.

La lunghezza massima tra la maniglia e il contenitore non può superare i 45cm. Connessioni più lunghe spesso prevengono un ottimale lancio del pacco.

Sellette da parapendio:
In futuro dovrà essere prevista la possibilità di montare protezioni laterali.

Caratteristiche di progettazione ali da parapendio:
Il produttore deve marchiare il range di regolazione delle linee dei freni in modo che i limiti siano permanentemente visibili.