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Diffida da AeCI

Riceviamo da AeCI, per via raccomandata, la diffida di seguito trascritta. Riportiamo inoltre a seguire la riposta di FIVL ad AeCI

RACCOMANDATA di AeCI Prot 00019015 del 03/07/2015 inviata a FIVL e per conoscenza al CONI.

Oggetto: effetti nuovo statuto AeCI - DPR 18/03/2013 n.53
NUOVA DIFFIDA

Verificato che codesto Ente (C.F. 10412570011) non si è adeguato a quanto esplicato nella precedente diffida della scrivente Amministrazione prot n. 18269 in data 01/07/2013 indirizzata alla allora "F.I.V.L. Federazione Italiana Volo Libero" (C.F. 10412570011), si ribadisce quanto segue.
L'Aero Club d'Italia è per gli sport aeronautici l'unica Federazione del Comitato Olimipito Nazionale Italiano (C.O.N.I.) ai sensi dell'art 27 del D.P.R. 28 marzo 1986, n. 157 nonché del decreto legislativo 23 luglio 1999 n.242.

L'art. 2 del nuovo Statuto dell'Aero Club d'Italia, approvato con D.P.R. 18 marzo 2013 n. 53 pubblicato sulla G.U. n.116 del 20 maggio 2013 decreta, inoltre, che la qualifica di Federazione non può essere assunta da alcun altro ente aeronautico.
Pertanto, considerato che in base alle verifiche effettuate è risultato che codesta Associazione, come chiaramente desumibile dal sito web www.fivl.it, appare organizzata per svolgere funzioni proprie di un soggetto di tipo federativo nei confronti dei "propri club" e associa numerosi enti operanti a livello locale in buona parte del territorio nazionale, si intima codesta Associazione a porre in essere ogni azione tesa all'osservanza della normativa richiamata.

Si evidenzia, inoltre, che sul logo della Associazione pubblicato sulle tessere associative risulta la qualificazione della stessa quale "Associazione Nazionale Italiana Volo Libero" e che - come risulta dal sito dell'Associazione - in base a tale natura nazionale FIVL A.s.d. ricoprirebbe un ruolo di carattere internazionale quale referente per l'Italia della Unione Europea di Volo Libero (EHPU).

Per quanto sopra esposto, codesta Associazione è altresì nuovamente diffidata dall'uso in qualsiasi modo o circostanza della qualifica di Federazione nonché dall'utilizzo della denominazione di "Associazione Nazionale Italiana Volo Libero".
Confidiamo che entro e non oltre trenta giorni dal ricevimento della presente, codesto Ente avrà provveduto a regolarizzare la propria posizione dando contestuale informativa a questo Aero Club d'Italia delle misure adottate, con avvertenza che, per il caso di persistente inerzia, è già stato dato incarico all'Avvocatura dello Stato affinché intraprenda le più opportune iniziative legali a tutela del buon diritto dell'Aero Club d'Italia in ogni sede competente civile, penale ed erariale.

IL DIRETTORE GENERALE
(Gen. Giulio CACCIATORE)


FIVL risponde con la seguente raccomandata inviata ad AeCI e per conoscenza al CONI


Oggetto: vs. diffida  del 03.07.2015 prot.00019015

Facciamo seguito alla Vostra diffida per evidenziare che l’ASD FIVL non è, e non intende essere, una Federazione Sportiva del CONI. La nostra associazione sportiva, peraltro affiliata ad un Ente di Promozione del CONI, opera in piena armonia con i principi costituzionali, con quelli della Carta Europea dello Sport e con quelli del CONI. Essa iscrive e coordina esclusivamente persone fisiche e non iscrive né controlla i propri “club” o associazioni.

Ci permettiamo di sottolineare l’errore nel quale AeCI è incorso, poiché la Federazione Italiana Volo Libero era registrata presso AeCI e CONI con codice fiscale n. 07330570016 e non con quello da Voi evidenziato. Pertanto potrete facilmente verificare che si tratta di due entità ben distinte e totalmente autonome, anche per organizzazione interna e statutaria.

Scopo della nostra associazione è quello di favorire la pratica dello sport del parapendio e del deltaplano, diffondere la cultura della sicurezza nello svolgimento di dette discipline, di promuovere lo scambio e l’aggregazione tra gli sportivi e di sviluppare lo spirito ed il movimento del volontariato. Si tratta, come appare evidente, di espressione della libertà di associazione pienamente legittimata dal disposto degli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana e della Carta Europea per lo Sport, secondo la quale (artt. 1 e 2) gli enti pubblici quali l’AeCI ed il CONI avrebbero, anzi, il dovere di favorire ed incentivare le associazioni quale la nostra.

Per quanto attiene all’iscrizione all’EHPU (European Hang-gliding and Paraglidng Union) - associazione privata, libera ed indipendente – facciamo presente che essa è pienamente legittimata dai principi e dallo statuto di tale Unione europea, di cui FIVL fu membro fondatore. Ricordiamo che lo statuto dell’EHPU all’art. 4 prevede che ad essa possa aderire l’associazione che ne faccia domanda al Consiglio Generale. L’AeCI pertanto, potrà rivolgersi all’EHPU, che è l’unico organo che in piena libertà è legittimato a decidere l’ammissione o l’estromissione dei suoi membri.

Siamo infine a chiedere la ragione giuridica per la quale sia vietato l’uso, secondo il diritto positivo della vigente, della denominazione “Associazione Nazionale Italiana Volo Libero”, atteso che detta denominazione non pare offensiva o contraria al buon costume. In caso di risposta convincente con richiamo pertinente ad un testo normativo, siamo disponibili a variare la denominazione, accettando suggerimenti in merito.

Certi di aver chiarito definitivamente la nostra posizione e comunque disponibili ad ogni approfondimento, porgiamo educatamente

distinti saluti.

Il Presidente

Manuel Spongia