FIVL NEWS CHANNEL
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Questo nuovo anno è iniziato nel migliore dei modi per il Cro, Campionato delle Regioni Occidentali, che nello stage Snac (aspettando il Cro) colleziona un buon numero di presenze.
L’evento si è svolto a Rocca Canavese, principalmente per i piloti della categoria Fun, che sotto la guida dei loro tutor hanno dato il via alle danze con un bel volo di 18 km.
L’Obbiettivo dello stage quest’anno è stato quello di curare un po’ di più l’aspetto emozionale del volo e della “modalità mentale” di gara. Insieme al pilota di molteplice esperienza Luciano Gallo (che si ringrazia apertamente), si è deciso di affrontare argomenti più scottanti come “lo stato di flow” e il ruolo della dopamina nel nostro corpo mentre siamo in volo. L’idea generale e’ stata quella di trasmettere un qualcosa in più rispetto alle semplici informazioni base che normalmente vengono date in queste occasioni.
Il tutto è stato rinforzato da un plotone di tutor super disponibili e preparati, che con un rapporto uno a quattro, hanno guidato i nostri piloti in questa nuova avventura.
Le condizioni meteo generose con basi a 2000, hanno permesso invece alla categoria sport/serial di affrontare un percorso di gara di circa 50 km traghettandoli da Madonna della Neve verso Nord per poi tornare alla base .
In sunto una bella giornata di “aperitivo” per il CRO che darà il suo proseguo a Montoso il 5/6 Aprile con il club Vento Relativo .
Vi aspettiamo numerosi!
Informazioni e calendario eventi su :
FB:https://www.facebook.com/parapendio.cro/about;
IG:https://www.instagram.com/campionato_regioni_occidentali?igsh=N2lxdXQxcncxMGllo
sul nostro sito web:https://www.paracro.it.
Testo e immagini di Sara Trova
Questa è la XX edizione di AVIOPORTOLANO: unica pubblicazione sopravvissuta alle insidie del tempo; filo conduttore che ha raccontato e continua a raccontare la storia del volo da diporto italiano. Sono passati quarant’anni da quel 25 marzo 1985, giorno in cui prese il via - e conferma normativa - una vera rivoluzione nel mondo dell’aviazione generale dei piccoli aerei da turismo. Quel giorno venne approvata la Legge 106 che sancì la nascita del volo da diporto con una semplice, ma rivoluzionaria frase:
“Gli apparecchi utilizzati per il volo da diporto o sportivo non sono considerati aeromobili ai sensi dell’articolo 743 del codice della navigazione.”
L’articolo 743 stabiliva che:
“Per aeromobile si intende ogni macchina atta al trasporto per aria di persone o cose da un luogo ad un altro.”
L’Italia, allora, ebbe coraggio; come nessun altro paese in Europa.
Con questa distinzione, i deltaplani – sia a volo libero che a motore – e un’intera generazione di ultraleggeri costruiti con tubi e tela, vennero classificati come attrezzature sportive. Questo significava che potevano essere progettati, costruiti e utilizzati senza dover sottostare ai rigidi vincoli imposti dalle normative internazionali sugli aeromobili e sulla navigazione aerea.
Il cielo, fino a quel momento riservato esclusivamente agli aeromobili convenzionali, iniziò presto a riempirsi di nuove macchine volanti, giovani piloti, piccole aziende, progettisti geniali e idee visionarie. Fu un colossale e inarrestabile “brainstorming” mondiale, nel quale ci tuffammo con l’entusiasmo che accomuna i giovani di tutte le epoche.
Nel 1983 scrissi “Sulle ali di Dedalo - Introduzione al volo libero in deltaplano”: manuale di volo ufficiale adottato dalla Federazione Italiana Volo Libero per oltre quindici anni. La Legge 106 non era ancora stata approvata. Avevo da poco superato la boa dei trent’anni e abbandonato il brevetto e l’aeroplano per dedicarmi esclusivamente alla magia del volo libero; cavalcando il mitico “Atlas” che acquistai dopo una notte insonne per la stratosferica cifra di un milione e cinquecentomila lire, investendo tutte le mie risorse (quelle disponibile e buona parte delle future).
Per me e per molti amici, la Legge 106 segnò l’inizio di una vita professionale fatta di divertimento, entusiasmo e passione. Creò un mondo parallelo all’aviazione convenzionale, in cui fiorirono aziende oggi ai vertici internazionali come Tecnam; vennero sviluppati nuovi motori, come i Rotax a quattro tempi; furono introdotte le innovazioni elettroniche di oggi; si sperimentarono perfino nuovi sistemi costruttivi, fino ad allora inesplorati, come i compositi dello Sky Arrow. Proliferarono centinaia di campi volo e scuole di pilotaggio in tutta Italia; competizioni, raduni e incontri.
Dal volo librato in deltaplano al volo a motore il passo fu breve e dagli Stati Uniti arrivavano talmente tante novità ULM da indurci a muoverci anche in quella direzione.
Nel 1986, con Ugo Mursia Editore, pubblicammo il mio secondo manuale di volo, “Volare Ultraleggeri - Storia, teoria e pratica del volo con l’aeroplano ultraleggero e con il deltaplano a motore” che ebbe un clamoroso successo editoriale (la prima edizione venne esaurita in pochi mesi) sul quale si formò un’intera generazione di istruttori e piloti.
A marzo del 1987 uscì il primo numero della rivista mensile “Il Volo”, di cui ero direttore ed editore alla quale seguì “Ali&Motori”; e poi le pubblicazioni tra le quali questa che presento. Per tutti gli anni che mi separano da quell’inizio ho avuto l'onore, la fortuna e il piacere di vivere, documentare e testimoniare in veste di protagonista, giornalista ed editore lo sviluppo del volo da diporto in Italia e in Europa.
Una grande e bellissima avventura, umana e professionale.
Se oggi i giovani piloti possono godere della libertà del volo da diporto, lo dobbiamo a molte persone. Tra queste, voglio ricordarne due in particolare: il Dottor Mario Prezioso (1925/2015) e il Senatore Arturo Pacini (1925/2011). Furono loro i protagonisti principali del lungo e accidentato percorso che portò all’approvazione della Legge 106.
Mario Prezioso è stato Presidente della Federazione Italiana Volo Libero (FIVL) dal 1977 al 1985. Durante tutta la sua presidenza, profuse energie e intelligenza affinché i deltaplani non fossero considerati aeromobili e soggetti alla disciplina del codice della navigazione aerea. Lasciò la presidenza della FIVL nel 1985, dopo aver portato a termine con successo la sua battaglia assieme al Senatore Arturo Pacini alleato fondamentale in Parlamento.
Pacini presentò il Disegno di Legge sul volo da diporto e sportivo al Senato il 19 marzo 1983, durante la IX Legislatura. La proposta venne assegnata alla VIII Commissione Lavori Pubblici e discussa in due sessioni, a novembre e a dicembre dello stesso anno.
Sembrava cosa fatta, ma un’azione corsara bloccò tutto. Un piccolo produttore italiano, sostenuto dal deputato Giuseppe Lucchesi presentò in fretta e furia, il 27 gennaio 1984, un disegno di legge che voleva nelle intenzioni essere complementare a quello di Pacini (Disciplina del volo da diporto o sportivo per fini di lavoro e soccorso). In realtà mirava a imporre per legge un particolare sistema di governo dei deltaplani a motore che quell’azienda aveva brevettato.
Solo grazie a una vasta mobilitazione dell’intero mondo del volo libero, questa manovra venne respinta al prezzo di un anno di ritardo: il 19 dicembre 1984, il DDL Lucchesi venne sostanzialmente ritirato e, finalmente, il 25 marzo 1985, la Legge 106 Disciplina del Volo da Diporto o Sportivo (indicata per molto tempo come “Legge Pacini”) venne approvata.
Quarant’anni dopo, possiamo dire con certezza che quella normativa cambiò per sempre il panorama dell’aviazione leggera. Fu l’inizio di un nuovo modo di volare, più libero, più accessibile e più innovativo.
E soprattutto, fu l’inizio di una straordinaria avventura.
Link al sito web ufficiale:
https://avioportolano.it/it/download/download/13-avioturismo/37-logo-anniversario-legge-106.html
La primavera è alle porte e l’Appennino tosco-emiliano si prepara ad accogliere anche quest’anno i piloti che parteciperanno al Campionato Regionale Toscana-Emilia Romagna che sta per dare inizio alla nuova stagione con l’edizione Ca.R.T.E.R.2025.
Per quest’anno, gli organizzatori hanno studiato un programma più snello rispetto a quello delle edizioni precedenti e sono anche state apportate alcune modifiche al regolamento nell’ottica di mantenere alto lo stimolo alla partecipazione ed equilibrare la presenza dei piloti nelle tre categorie di competizione.
Le tappe si svolgeranno nelle seguenti date:
· 1 tappa: Monte Pizzo – SABATO 10 MAGGIO
· 2 tappa: Monfestino – SABATO 31 MAGGIO
· 3 tappa: Monte Caio – SABATO 14 GIUGNO
· 4 tappa: Sestola – SABATO 28 GIUGNO
Alcune delle particolari novità che sono state introdotte quest’anno le potete leggere subito qui di seguito:
- Le prove si disputeranno esclusivamente di sabato per lasciare ai piloti partecipanti la possibilità di organizzare il resto del fine settimana in maniera alternativa qualora le condizioni meteo sul nostro territorio fossero incerte o sfavorevoli.
- Le tappe di Monfestino/Monte Pizzo/Sestola, per comprensibile agilità logistica dovuta alla relativa vicinanza dei luoghi di volo, potranno essere intercambiabili su base qualitativa della giornata metereologica. La tappa di Monte Caio rimane invece programmata con data e luogo fissi.
- Sono previste DUE giornate di recupero SABATO 6 e SABATO 13 SETTEMBRE nel caso in cui non si dovessero riuscire a disputare, per cause meteo, alcune delle precedenti tappe di maggio e giugno.
- Il campionato si ritiene concluso al raggiungimento di 4 tappe disputate o comunque convalidato dopo 3.
Grazie al significativo sostegno dei partner, che anche quest'anno hanno rinnovato il loro impegno a fianco del Ca.R.T.E.R, e alle risorse messe a disposizione dagli stessi organizzatori, chi conquisterà i gradini più alti del podio a fine campionato riceverà premi di grande prestigio.
Le iscrizioni sono aperte!!! Vi invitiamo a consultare il sito del Ca.R.T.E.R. per tenervi aggiornati su tutte le novità, consultare il regolamento e iscrivervi nella sezione dedicata del Campionato Regionale Toscana ed Emilia Romagna Edizione 2025!
Vi aspettiamo!!!
Comitato Direttivo Ca.R.T.E.R.
info@cpcarter.it