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Monte Conero (Ancona), 15 giugno – 15 settembre, LIMITAZIONE VOLI (e risposta)

conero parapiratiSiamo un club di recente formazione,

 

 

 

conero parapiratila asd Parapirati con sede in Ancona e il nostro spot di volo è il Monte Conero e la baia di Portonovo. Tale zona è compresa all'interno del Parco Regionale del Conero, un'area naturale protetta istituita nel 1987.

L'area di decollo è regolamentata a seguito di una valutazione di impatto ambientale dall'Ente Parco che ci ha emanato alcune direttive tra cui la limitazione ad un numero massimo di piloti in volo contemporaneamente fissato in 10 unità e il divieto di avvicinarci a determinati punti per la presenza di rapaci nidificanti e di migratori.

In passato sono avvenuti degli incidenti che hanno portato gli organi preposti alla pubblica sicurezza ad interrogarsi sulla possibilità di far interrompere ogni attività riguardante il volo libero e per un periodo ci fu dato un espresso divieto.

A seguito della sopracitata valutazione di impatto ambientale e della formazione della asd Parapirati, con approvazione del regolamento concernente la possibilità di decollo con la sola opzione al top-landing, fummo nuovamente autorizzati a proseguire la nostra attività. Abbiamo adottato come clausola al decollo la sola possibilità di top-landing in quanto nella stagione balneare, orientativamente dal 15 giugno al 15 settembre, l'atterraggio in spiaggia sarebbe impossibilitato per la presenza massiccia di bagnanti e le uniche zone libere sono interdette alla balneazione per instabilità della falesia con possibili crolli e cedimenti. Inoltre nel periodo di maggiore affluenza turistica si intensificano i controlli da parte dell'Ente Parco e degli organi di sicurezza.

In considerazione del fatto che la maggior parte dei piloti ospiti sottovaluta i pericoli, dei quali vengono da noi puntualmente informati ad esempio quote di sicurezza, zone di sottovento e di divieto di sorvolo, approccio all'atterraggio, ecc., e che con il loro comportamento mettono a rischio la loro sicurezza e quella di altri piloti, nonché quella di ignari bagnanti in caso di atterraggio sull'arenile, ci vediamo costretti a emettere un divieto di decollo ed atterraggio dall'area di nostra pertinenza per non incorrere in eventuali ordinanze ed emanazioni di interruzione di ogni attività di VDS/VL dalle Autorità competenti.

Questa azione è limitata al periodo sopra menzionato, 15.06.2017 -15.09.2017, per consentire la conservazione del sito di volo "Monte Conero"; questo ci permetterà di preservare questa area così preziosa, così affascinante, così unica in Italia per il volo libero, da eventuali divieti e/o limitazioni.

Per tutto il resto dell'anno saremo felici di ospitare i nostri amici piloti di parapendio sempre che siano rispettosi delle innumerevoli restrizioni dell'area.

Consiglio Direttivo asd Parapiratipagina facebook

 

Risposta

È una decisione drastica, ma immagino necessaria, considerando la situazione.
Ho volato molto anni in un sito dove l'unico atterraggio consentito era il top landing e so che è impossibile garantire che i visitatori occasionali siano in grado di volare in sicurezza in queste condizioni. Quindi mi sembra una scelta saggia.

Chissà che in futuro l'amministrazione, incoraggiata dal sapere di avere un interlocutore affidabile, non riesca a ritagliarvi uno spazio per atterrare visto che comunque il volo è una risorsa turistica.

Per quanto riguarda il rapporto con i rapaci abbiamo uno studio fatto da ornitologi sul Grappa che dimostra come il volo libero non sia un problema per questi uccelli. Sul Grappa addirittura vanno a nidificare in prossimità del decollo. C'è certamente una sana diffidenza iniziale che poi svanisce.

Per quanto riguarda invece la possibilità di trasformare il volo libero in una importante risorsa turistica ci sono i dati della regione Veneto che possono servire a far comprendere alle amministrazioni quanto il volo, se sfruttato, possa portare al territorio.

Documenti a disposizione.

Un saluto
Rudi Saccani, sicureza FIVL