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Hike and Fly Trophy, 15-16 luglio 2023, Tirolo (Bolzano)

Esperienze di escursionismo abbinato al volo in parapendio adatte a tutti il 15-16 luglio 2023 a Tirolo (Bolzano). Si replica il 2 e 3 settembre 2023 a Stubai in Austria.

Gli organizzaori si propongono eventi in cui la comunità può riunirsi, competere e condividere imparando gli uni dagli altri al fine di uno sviluppo personale dei piloti in questa disciplina.

Tutte le informazioni in inglese e tedesco nel sito della Hike and Fly Trophy e nella pagina facebook ufficiali - articolo su Seven Press - articolo su Calcio Magazine

Il primo Canadese a finire la gara.

La Red Bull X-Alps 2023 è agli sgoccioli. Dopo il record di ben 22 piloti al traguardo, dalle sponde del lago di Zell am See in Austria aspettano gli ultimi due atleti ancora sul percorso. Hanno tempo fino alle 11,30 di venerdi, cioè domani, per farcela.

Dei 32 che avevano preso i volo lo scorso 11 giugno, alcuni si soro ritirati per cause varie e 6 sono stati eliminati. Infatti il regolamento vuole che ogni 48 ore venga scartato l’atleta all’ultimo posto.

Ecco il comunicato stampa odierno diramato dall’organizzazione della celebre gara biennale attraverso le Alpi.

Chi vuole rivedere le dirette dalla gara con Rinaldo Frattini ed Emiliano “lamp” Narcisi sui canali FIVL si colleghi a questa play list.

Nella foto in alto: Adi Geisegger ritae l’atleta canadese James Elliott che ha terminato la gara giutso oggi. Nella foto di Vitek Ludvik sotto a destra: James Elliott in volo. Nella foto di Lukas Pilz sotto a sinistra: il giapponese Emoto Yuji affronta una cosiddetta “ferrata”.

“Il primo Canadese a finire la gara.

James Elliott diventa il primo Canadese a completare la Red Bull X-Alps Adventure Race.

JJames Elliott (CAN) questa sera era sul punto di diventare il primo canadese a completare la gara d'avventura più dura del mondo, la Red Bull X-Alps. Doveva arrivare in cima all'ultimo Turnpoint Schmittenhöhe, alle 17.30 da dove è solo una breve planata fino al galleggiante finale nel lago Zell.

Il 40enne avventuriero ed ex militare ha trascorso la giornata camminando attraverso la catena principale delle Alpi per entrare in meta prima che il cronometro si fermi  venerdì alle 11:30. I forti venti gli hanno impedito di volare, ma è riuscito a planare per una parte della distanza dalle pendici inferiori del Grossglockner, la montagna più alta dell'Austria.

Sulla strada per Schmittenhöhe ha parlato degli alti e bassi della gara: “Ho vissuto voli incredibili e momenti che ricorderò per tutta la vita. Non ce l'avrei mai fatta senza la mia squadra. È stata una gara folle. Avevo le mie aspettative e sono state spazzate via, fisicamente e mentalmente. 

Raggiungendo Zell am See, diventa il 22° atleta ad arrivare in metal in questo anno da record della gara, che si svolge – su un percorso diverso ogni due anni. 

Il direttore di gara Ferdinand Vogel ha dichiarato: “Vorrei congratularmi con James per il suo incredibile risultato. È importante ricordare che gli atleti che provengono dal Nord America non hanno lo stesso vantaggio degli atleti locali dei paesi alpini. Stanno camminando e volando su queste montagne per la prima volta, quindi completare il percorso è un'impresa impressionante". 

Rimangono solo due atleti sul percorso, Emoto Yuji, una guida alpina giapponese di 46 anni e Jordi Vilalta, 39 anni, il miglior atleta spagnolo di hike-and-fly. 

Hanno tempo fino alle 11.30 di venerdì 23 giugno per farcela prima che il tempo si fermi. In prima serata, Yuji era a una distanza impressionante e sembrava pronto per arrivare alla zattera finale. Se riuscirà a farcela, diventerà il secondo atleta giapponese a finire l'estenuante gara dopo che Kaori Ogisawa arrivò a Monaco nel 2007. Le probabilità su Vilalta sono più scarse ma sta facendo del suo meglio per provare a finire. 

Questa mattina è stato eliminato l'atleta australiano Rich Binstead. Ha detto che era deluso ma ha avuto un'esperienza incredibile. “È stata la cosa migliore che ho fatto nella mia vita – e una delle più difficili – ma non vedo l'ora di farlo di nuovo. Sto già pensando a come posso essere più forte e un pilota migliore”. La gara dell'australiano è quasi finita il secondo giorno quando ha subito una massiccia reazione allergica, che ha richiesto l'intervento del medico di gara. “Sono stato colpito dall'orticaria, e la situazione è peggiorata sempre di più, la mia lingua e le mie labbra hanno iniziato a gonfiarsi, la mia pressione sanguigna è scesa. Ero totalmente fuori di me. Se fossi stato da solo nel deserto sarebbe stato molto grave”."

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La XAlps supera il Monte Bianco

La Red Bull XAlps è giunta all’ottavo giorno di gara e al giro di boa nel senso che i primi piloti hanno superato il Monte Bianco e si sono avviati sulla strada del ritorno verso il traguardo di Salisburgo. Infatti quest’anno la maratona di 1238 km non finirà con un tuffonel Mediterraneo, ma tra i monti dell’Austria.

Purtroppo l’azzurro Aaron Durogati, che aveva guadagnato i primi posti in classifica nelle scorse giornate, al momento nel quale scriviamo è sceso al nono posto, mentre l’altro italiano Tobias Grossrubatscher è risalito al sesto. In testa c’è l’inossidabile svizzero Christian Maurer, unico in volo a circa 374 km dal traguardo, mentre un’altra dozzina piloti dietro di lui sono condannati a lavorare di gambe come i francesi Maxime Pinot e Benoit Outters, l’austriaco Simon Oberrauner, Patrick von Känel (Svizzera), Tobias e via a scendere.

Non si hanno notizie certe di Nicola Donini: stamattina il sito ufficiale lo dà per ritirato forse a causa di qualche guaio fisico, mentre nel gruppo facebook Red Bull Xalps Italia ieri si leggeva che avrebbe continuato la gara.

Questo gruppo di appassionati nostrani di volo in parapendio ed escursionismo,fondato e amministrato da Enrico Pietrobon, ha raggiunto nel frattempo i 750 iscritti. Lì è possibile seguire e commentare in direttatutta l’avventura tra le Alpi. Aggregatevi!

Alcuni Link importanti:

Live Tracking Sito Ufficiale - Pagina Facebook ufficiale

Gustavo Vitali, u.s. FIVL

nell'immagine tratta dal sito ufficiale Red Bull XAlps Tobias Grossrubatscher in decollo a Griessenkar (Austria)

 

Partita da Salisburgo la decima XAlps

Per gli amanti del hike & flyieri dalla piazza di Salisburgo (Austria) dedicata a Mozart ha preso il via la decima edizione della RedBull Xalps, gara biennale della quale avevamo già parlato in questo comunicato stampa.

Per il 2021 l’organizzazione ha apportato alcune novità, come il ritorno a Salisburgo in sostituzione del tuffo nel mare davanti a Montecarlo. Il percorso è stato portato a 1.238 km da coprire entro il 2 luglio in volo o rigorosamente a piediattraverso Germania, Svizzera, Francia e Italia. 12 i punti di aggiramento, compreso il Monte Bianco che segna la vetta dalla quale i 33 piloti iscritti si dovranno avviare sulla strada del ritorno.

Difendono i colori azzurri attraverso i cieli di Austria, Germania, Svizzera, Francia e Italia Aaron Durogati, Tobias Grossrubatschere Nicola Donini. Al momento Aaron è secondo, Tobias settimo e Nicola amezza classifica, ma le evoluzioni non possono mancare visto che i piloti sono in corsa e poco più di 2 km separano i primi sette nei quali è compreso lo svizzero Cristian Maurer,l’inossidabile ed eterno uomo da battere.

Come per le scorse edizionialcuni estimatori del volo in parapendio coniugato a quello delle scarpe grosse, quelle degli Alpini tanto per intenderci, seguiranno e commenteranno la gara nelgruppo facebookRed Bull Xalps Italiafondato e amministrato da Enrico Pietrobon.

L’invito è quello di unirvi ai già 700 iscritti.

Alcuni Link importanti per seguire le vicende in diretta

Live Tracking- Sito Ufficiale -Pagina Facebook ufficiale

 

Gustavo Vitali, u.s. FIVL

Red Bull X-Alps: Durogati terzo al prologo

Il prologo della Red Bull X-Alps si è concluso a Kitzbhuel (Austria).

Ha vinto il francese Maxime Pinot (al centro nella foto), neo campione del mondo appena laureato la scorsa settimana, davanti allo svizzero Christian Maurer (a sinistra) che ha già vinto ben sei X-Alps, e al nostro Aaron Durogati (a destra), anche lui reduce dal campionato del mondo dove si è classificato al quarto posto. Infinitesimale il distacco tra i due.

Bene anche l’azzurro Tobias Grossrubatscher, al quinto posto praticamente a pari merito con il francese Tanuguy Renaud-Goud. Invece Nicola Doniniha bucato quando era a tre chilometri dall’arrivo.

Vincere il prologo era molto importante in quanto i primi tre e la miglior donna, Laurie Genovese (Francia), beneficieraano di un “Night Pass” supplementare, cioè il permesso di camminare per la notte, oltre a quello che hanno tutti per regolamento. Inoltre i primi cinque guadagnano il privilegio di decollare per primi alla partenza della gara vera e propria il prossimo 11 giugno. Dopo 5 minuti tocca ai secondi cinque e così via. Per lo più i minuti di ritardo nel prologo costituiranno una penalità nel secondo giorno di gara. Quindi, per esempio, dopo le 7 ore di riposo obbligatorio, chi nel prologo è arrivato con un ritardo di 20 minuti dal primo potrà partire solo dopo 7 ore e 20 minuti.

Le dirette nei canali FIVL facebook e youtube continueranno nei prossimi giorni con Rinaldo Frattini accampato in loco (mai espressione è stata più appropriata visto che dorme in camper!!! 😁) ed Emiliano “lamp” Narcisi in regia. A questo link tutti i filmati sulla Red Bull X-Alps. A quest'altro link le foto e i filmati di Rinaldo Frattini in diretta dall'Austria.
Gustavo Vitali, u.s. FIVL

Aaron Durogati e il parapendio: «Il mio mondo visto in volo»

Tutti gli occhi su Eli Egger

In attesa che la pilota austriaca Elisabeth Egger, prima donna nella storia ventennale della Red Bull X-Alps a farcela, concluda il percorso di ben 1223 attraverso i paesi alpini, lo staff ha provveduto a mettere in risalto questo avvenimento nel seguente comunicato stampa. Traduzione di Rinaldo Frattini, accreditato presso l’organizzazione.

In alto nella foto: Elisabeth Egger in volo; sotto, a destra, Elisabeth Egger si prepara al decollo (foto di Lukas Pilz); sotto, a sinistra, nella foto di Christian Lorenz, il pilota polacco Michal Gierlach è il diciannovesimo atleta a raggiungere il traguardo sulla zattera in mezzo al lago Zell am See in Austria.

Ricordiamo a tutti i nostri collegamenti serali dalle 22,30 circa sui Channels YouTube e Facebook, rivedibili in differita in questa play list. Questa sera Rinaldo intervisterà il francese Damien Lacaze, che ha lottato a lungo contro Christian Maurer per il primo posto, e poi altri

 

Tutti gli occhi su Eli Egger

L'atleta polacco Michal Gierlach arriva in goal come 19esimo atleta, ma l'attenzione ora si concentra sulle speranze dell'atleta austriaca Elisabeth Egger di diventare la prima donna a finire la gara.

L'atleta polacco Michal Gierlach (POL) è andato in meta oggi a Zell am See. Ma l'attenzione si è spostata di 150 km a sud, dove la 28enne Eli Egger (AUT4) sta lottando per diventare la prima donna a completare la gara d'avventura più dura del mondo. 

A metà pomeriggio del giorno 9 della gara, si stava ancora dirigendo verso le iconiche torri calcaree delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo, Turnpoint 13. Sfortunatamente, gli elementi erano contro di lei. Per tutta la mattinata ha combattuto contro condizioni di volo difficili che hanno reso arduo guadagnare quota. Nel pomeriggio c'è stato un altro problema: il rischio di temporali.

Parlando ieri da Cima Tosa, Turnpoint 12, Eli ha dichiarato: “Mancano ancora pochi Turnpoint, ma può succedere di tutto. Zell am See sarà bella ma ci sono ancora alcuni chilometri da fare”.

Il giornalista di gara ed ex atleta Gavin McClurg ha dichiarato: “Può sicuramente farcela salvo infortuni. È incredibilmente entusiasta, ha molta energia, il team è entusiasta e lavora bene insieme. Ma il tempo cambierà, finora abbiamo avuto un tempo miracoloso. Si spera che ce la farà fino alle Tre Cime, ma da lì il brutto tempo impedirà il volo e il gioco continuerà a piedi.

“Nei 20 anni di Red Bull X-Alps, non abbiamo mai avuto un'atleta donna che si avvicinasse a finire la gara", commenta il co-fondatore dell'evento Ulrich Grill. “Speriamo tutti che Eli possa arrivare a Zell am See. Chissà, forse aprirà un nuovo capitolo in questo sport con più donne che affronteranno la gara d'avventura più dura del mondo. Eli ha sicuramente dimostrato che le donne possono competere così come gli uomini in questa prova incredibilmente impegnativa di mente e corpo.

Se Egger è in grado di passare ancora oggi le Tre Cime di Lavaredo, c'è una possibilità che possa finire martedì, ma mercoledì sembra più probabile ora. Sebbene sia una Rookye, Eli ha già gareggiato come parte del team di supporto di Aaron Durogati (ITA2), nel ruolo di responsabile della sua navigazione e strategia.

Le donne competono alla pari con gli uomini nella Red Bull X-Alps, ma se Eli ha uno svantaggio è il suo peso. È così leggera che ha bisogno di indossare un giubbotto di piombo da 7 kg e trasportare acqua aggiuntiva per far volare la sua ala ad alte prestazioni.

 Gierlach era entusiasta di giungere in finale oggi all'ora di pranzo. Era il suo terzo tentativo di completare la gara, avendo già gareggiato nel 2017 e nel 2021, quando arrivò 9°. Ha detto: "È bello essere qui e finire la gara, forse un po' deluso dal risultato, ma sono qui, questa è la cosa più importante".

Più indietro nel percorso c'era un'altra battaglia, tra il team USA e il team Canada. Logan Walters (USA1) e James Elliott (CAN) sono stati coinvolti in un duello in rotta verso le Tre Cime, non lontano dalla posizione di Eli Egger che è stata infine superata da entrambi.”

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