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Festa Vola Bass Molveno, 20 agosto 2023, lago di Molveno (Trento)

Per il 20 agosto 2023, come tutti gli anni, è stata organizzata la festa del Club Volabass Molveno, una giornata di voli con prova di precisione in atterraggio. Cucina aperta a tutti e bevande.

Ritrovo: alle ore 10 lungo la spiaggia del Lago di Molveno ai piedi delle Dolomiti di Brenta, una cornice naturale di monti alla quale deve il fascino il secondo lago per estensione del Trentino Alto Adige, con una profondità massima di 123 metri. Si è formato circa 4000 anni or sono a seguito di una imponente frana.

informazioni sulla zona di volo a questo link

informazioni sull’evento: info (AT) volabass.it - 347 476 2196 (Paolo Frizzera, detto Bob) - 393 144 7378 (Bernardo Zeni) – evento in facebooksito del club

 

Il primo Canadese a finire la gara.

La Red Bull X-Alps 2023 è agli sgoccioli. Dopo il record di ben 22 piloti al traguardo, dalle sponde del lago di Zell am See in Austria aspettano gli ultimi due atleti ancora sul percorso. Hanno tempo fino alle 11,30 di venerdi, cioè domani, per farcela.

Dei 32 che avevano preso i volo lo scorso 11 giugno, alcuni si soro ritirati per cause varie e 6 sono stati eliminati. Infatti il regolamento vuole che ogni 48 ore venga scartato l’atleta all’ultimo posto.

Ecco il comunicato stampa odierno diramato dall’organizzazione della celebre gara biennale attraverso le Alpi.

Chi vuole rivedere le dirette dalla gara con Rinaldo Frattini ed Emiliano “lamp” Narcisi sui canali FIVL si colleghi a questa play list.

Nella foto in alto: Adi Geisegger ritae l’atleta canadese James Elliott che ha terminato la gara giutso oggi. Nella foto di Vitek Ludvik sotto a destra: James Elliott in volo. Nella foto di Lukas Pilz sotto a sinistra: il giapponese Emoto Yuji affronta una cosiddetta “ferrata”.

“Il primo Canadese a finire la gara.

James Elliott diventa il primo Canadese a completare la Red Bull X-Alps Adventure Race.

JJames Elliott (CAN) questa sera era sul punto di diventare il primo canadese a completare la gara d'avventura più dura del mondo, la Red Bull X-Alps. Doveva arrivare in cima all'ultimo Turnpoint Schmittenhöhe, alle 17.30 da dove è solo una breve planata fino al galleggiante finale nel lago Zell.

Il 40enne avventuriero ed ex militare ha trascorso la giornata camminando attraverso la catena principale delle Alpi per entrare in meta prima che il cronometro si fermi  venerdì alle 11:30. I forti venti gli hanno impedito di volare, ma è riuscito a planare per una parte della distanza dalle pendici inferiori del Grossglockner, la montagna più alta dell'Austria.

Sulla strada per Schmittenhöhe ha parlato degli alti e bassi della gara: “Ho vissuto voli incredibili e momenti che ricorderò per tutta la vita. Non ce l'avrei mai fatta senza la mia squadra. È stata una gara folle. Avevo le mie aspettative e sono state spazzate via, fisicamente e mentalmente. 

Raggiungendo Zell am See, diventa il 22° atleta ad arrivare in metal in questo anno da record della gara, che si svolge – su un percorso diverso ogni due anni. 

Il direttore di gara Ferdinand Vogel ha dichiarato: “Vorrei congratularmi con James per il suo incredibile risultato. È importante ricordare che gli atleti che provengono dal Nord America non hanno lo stesso vantaggio degli atleti locali dei paesi alpini. Stanno camminando e volando su queste montagne per la prima volta, quindi completare il percorso è un'impresa impressionante". 

Rimangono solo due atleti sul percorso, Emoto Yuji, una guida alpina giapponese di 46 anni e Jordi Vilalta, 39 anni, il miglior atleta spagnolo di hike-and-fly. 

Hanno tempo fino alle 11.30 di venerdì 23 giugno per farcela prima che il tempo si fermi. In prima serata, Yuji era a una distanza impressionante e sembrava pronto per arrivare alla zattera finale. Se riuscirà a farcela, diventerà il secondo atleta giapponese a finire l'estenuante gara dopo che Kaori Ogisawa arrivò a Monaco nel 2007. Le probabilità su Vilalta sono più scarse ma sta facendo del suo meglio per provare a finire. 

Questa mattina è stato eliminato l'atleta australiano Rich Binstead. Ha detto che era deluso ma ha avuto un'esperienza incredibile. “È stata la cosa migliore che ho fatto nella mia vita – e una delle più difficili – ma non vedo l'ora di farlo di nuovo. Sto già pensando a come posso essere più forte e un pilota migliore”. La gara dell'australiano è quasi finita il secondo giorno quando ha subito una massiccia reazione allergica, che ha richiesto l'intervento del medico di gara. “Sono stato colpito dall'orticaria, e la situazione è peggiorata sempre di più, la mia lingua e le mie labbra hanno iniziato a gonfiarsi, la mia pressione sanguigna è scesa. Ero totalmente fuori di me. Se fossi stato da solo nel deserto sarebbe stato molto grave”."

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In cima al Murelli, 17 luglio 2021, Cernobbio (Como)

4 novembre 1971.

Un uomo si lancia conil suo "aquilone" dal monte Murelli e atterra sulle acque del Lago di Como. Ai piedi un paio di sci nautici perché fino ad allora il deltaplano, detto ”aquilone” per laforte rassomiglianza con quest’ultimo, era usato per esibizioni di sci d’acqua al traino di motoscafi.

È il primo volo in deltaplano in Europa!

La coraggiosa impresa porta la firma di Alfio Caronti e apre la strada del volo liberoprobabilmente in tutto il mondo.

Acinquant’anni dal primo volo sabato 17 luglio 2021 ci recheremo sul luogo del decollo con Alfio Caronti e il suo storico deltaplano. Alfio ci racconterà di persona l’esperienza dei quel primo, lontano e temerario volo.

Programma:

  • ritrovo ore 8.45 a Cernobbio (Como) al parcheggio Sheraton

  • Salita al Murelli in auto

  • Trasporto e montaggio del deltaplano sul luogo del decollo

  • ore 13 pranzo al rifugio San Bernardo

  • foto di gruppo

per informazioni e prenotazioni:

Matteo Lisignoli - 331 5344566 – matteo (AT) lisignoli.com

vedi Storia del Volo - Storia del Deltaplano

 

Nuovi record alla Red Bull X-Alps 2023

Ecco il comunicato stampa odierno che lo staff della Red Bull X-Alps 2023 ha passato a Rinaldo Frattini, accreditato FIVL presso l’organizzazione.

Nel frattempo sta andando in onda la diretta serale su questa decima edizione della maratona lungo le Alpi. La potete seguire grazie ai Live streaming FIVL Channels YouTube e Facebook, rivedibili in differita in questa play list. Questa sera toccherà a Nik DoniniPatrick von Känel e Christian Maurer

Nelle foto di Christian Lorenz, in alto: l’austriaco Simon Oberrauner atterra in sesta posizione sulla zattera in mezzo al lago di Zell am See in Austria, meta finale della Red Bull X-Alps 2023; sotto a destra: lo svizzero Patrick von Känel al traguardo; sotto a sinistra Damien Lacaze (Francia) si rinfresca nelle acque del lago.

"Nuovi record alla Red Bull X-Alps 2023

Scene emozionanti a Zell am See, in Austria, quando un numero record di atleti raggiunge l'obiettivo, atterrando in uno stile spettacolare su un galleggiante dopo aver camminato e volato per 1.223 km attraverso le Alpi. 

In scene senza eguali nella storia del Red Bull X-Alps, dozzine di atleti oggi sono atterrati sulla boa di arrivo, appena un giorno dopo che Chrigel Maurer (SUI1) ha ottenuto ieri la sua ottava vittoria.

Per spettatori e turisti, è stato uno spettacolo elettrizzante mentre gli atleti scendevano a spirale dal cielo per atterrare su una minuscola piattaforma galleggiante. Per gli atleti, ha segnato la fine di una straordinaria ed epica odissea di 1.223 km intorno alle Alpi iniziata a Kitzbühel – Kirchberg, in Austria, appena una settimana fa.

Per alcuni è stato un momento incredibilmente emozionante. Tim Alongi (FRA4) è stato uno dei tanti atleti a scoppiare in lacrime mentre veniva abbracciato dalla sua squadra. "Vorrei avere le parole per questa sensazione di felicità, in questo momento", ha detto. “Sono stati più di due anni di sacrifici e di lavoro. Non potevo aspettarmi di finire questa gara”.

"Questa è una delle emozioni più forti della mia carriera in parapendio", ha detto il 37enne Pal Takats (HUN), una figura ben nota nella scena. “È pazzesco – indescrivibile. Fare gol è sempre stato un sogno, l'ho mancato due volte. È ancora difficile capire che ora è la realtà ed è successo così in fretta.

Simon Oberrauner (AUT1) ha "disegnato" un cuore nel cielo per la sua ragazza Anna con il suo tracklog GPS. L'atleta svizzero Reto Reiser (SUI4) ha deliziato la folla con il suo "Reto flip", un tipico salto mortale frontale che fa all'atterraggio, che si è concluso con lui che si è tuffato in acqua.

Ieri sera 21 atleti hanno giocato i loro pass notturni per fare proseguire ad oltranza e  raggiungere l'obiettivo. In testa è stata una feroce battaglia a quattro per il secondo e terzo posto tra Damien Lacaze (FRA2), Maxime Pinot (FRA1), Pal Takats (HUN) e Patrick von Känel (SUI2). Effettuando un ultimo volo con un atterraggio poco prima dell'orario ufficiale di non volo alle 21:00, Lacaze è riuscito ad assicurarsi un vantaggio decisivo. Durante la notte ha percorso 80 km e ha scalato 2.200 metri di dislivello. Ha raggiunto l'ultimo Turnpoint Schmittenhöhe poco dopo le 03:00. Piuttosto che aspettare di volare giù alle 06:00 e rischiare di essere raggiunto da Pinot, è sceso a piedi. Poiché la gara non è finita fino a quando gli atleti non toccano il galleggiante finale, Lacaze è poi nuotato verso il galleggiante per rivendicare ufficialmente il 2 ° posto con un tempo di 6d 18h ​​5m.

"È stata una grande esperienza per me", ha detto. “Non era un obiettivo salire sul podio, era un sogno troppo grande, sono venuto solo per l'avventura con la mia squadra, ma ne sono molto contento, anche se un po' stanco”.

Pinot è arrivato entro un'ora, chiudendo con un tempo ufficiale di 6d 18h ​​47m. Ha segnato una rimonta notevole per l'atleta francese, che sembrava essere uscito dalla classifica. "Sono felice di essere qui e grato per la mia squadra. Senza di loro non ce l'avrei fatta, di sicuro. È stata un'edizione così dura. Mi sento mentalmente prosciugato ora - niente più carburante. Ho bisogno di riposare", ha detto.

L'edizione di quest'anno della gara d'avventura più dura del mondo, caratterizzata dal bel tempo, ha visto battere numerosi record, tra cui:

- Il traguardo più veloce – 6d 6h 1m, Chrigel Maurer (SUI1)

- Il volo più lungo - 11h 13m / 266km stabilito da Damien Lacaze (FRA2) il giorno 5

Con altri quattro giorni di gara rimasti per gli otto atleti rimasti sul percorso, sono probabili altri due record entro la fine:

- Il maggior numero di atleti in goal. Il record precedente era di 19 nel 2015.

- La prima donna a raggiungere l'obiettivo. Eli Egger (AUT4) si trova attualmente a poco più di 200 km da Zell am See e potrebbe farcela entro due giorni.

Commenta il co-fondatore della gara Ulrich Grill. “Questa si è rivelata un'edizione incredibile del Red Bull X-Alps. Non si erano mai viste scene così all'arrivo, con tanti atleti che arrivano così presto uno dopo l'altro dopo una settimana di traversata delle Alpi. È incredibile. Saluto i risultati di tutti gli atleti e non vedo l'ora di dare il benvenuto ai restanti atleti ancora in lotta per completare il percorso. Dovremmo vederne  più di 20 in  gol , un record in gara”."

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Parapendio Acrobatico, 6-17 luglio 2021, Lago dei Tre Comuni (Udine)

Anche nel 2021 il Lago di Cavazzo in provincia di Udine, detto anche Lago dei Tre Comuni, cioèBordano, Trasaghis e, appunto, Cavazzo Carnico, ospiterà i 60 più forti piloti di acrobazia in parapendio dal 6 al 17 luglio 2021.

La manifestazione è conosciuta come AcroMax, fa parte del circuito AWT (Aerobatic World Tour) e occuperà il cielo sopra il bacino lacustre per i primi tre giorni. Poi lascerà il campo (si fa per dire, visto che parliamo di aria!) al 3° Campionato del Mondo di Parapendio Acrobatico. Entrambi gli eventi sono promossi dalla FAI, Federazione Aeronautica Internazionale, e organizzati dallAeC Lega Piloti, con la collaborazione della asd Volo libero Friuli.

Dopo il decollo dal Monte San Simeone (1220mt) ed effettuate manovre acrobatiche alla faccia della fisica, i piloti atterreranno su una zattera galleggiante posizionata nel bel mezzo di questolago di origine glaciale, il più esteso tra quelli naturali friulani, posto a 195 metri s.l.m., lungo 2250, largo da 400 a 800, per una superficie totale di 1,2 km², profondità massima di circa 40 metri.

Gemona, Trasaghis e Bordano fanno partedei 15 comuni aderenti al progetto Sportland con finalità di promuovere il territorio attraverso eventi sportivi di richiamo internazionale. Infatti, per quanto riguarda il volo libero in parapendio, oltre ad AcroMax, sarà ospitata dal 19 al 26 giugno anche la PWC Gemona, cioè una tappa della coppa del mondo, oltre a campionati di altre nazioni meno fortunate dell’Italia come territorio e aerologia per il volo senza motore: dal 12 al 18 giugno i Polish Open, dal 25 al 31 luglio la BGD Weightless e dal 1 al 7 agosto la British Sport Championship. Messe tutte insieme queste manifestazioni e richiameranno oltre 500 piloti da tutto il mondo ai quali si sommeranno un numero ancora più alto di accompagnatori e poi tanto pubblico con elevata ricaduta economica per il comparto turistico.

Gustavo Vitali, u.s. FIVL

sito Volo libero Friuli - pagina facebook

 

Prima atleta donna a finire il Red Bull X-Alps

Con l’arrivo a meta in mezzo al lago Zell am See della pilota austriaca Eli Egger e dell’americano Logan Walters i piloti e atleti che hanno chiuso il percorso della decima edizione della biennale Red Bull X-Alps salgono a 22, tre in più rispetto al numero record di atleti a Monaco nel 2015.

Nelle foto di Christian Lorenz, in alto: la concorrente austriaca, prima donna a chiudere il percorso di 1223 chilometri lungo le Alpi eterne, ancora grondante dell'acqua del lago, festeggia l’arrivo sulla solita zattera galleggiante. Sotto a destra: la stessa manovra in prossimità dell’atteraggio. Sotto a sinistra: l’arrivo di Logan Walters.

Chi vuole rivedere le dirette dalla gara con Rinaldo Frattini ed Emiliano “lamp” Narcisi sui canali FIVL si colleghi a questa play list.

Prima atleta donna a finire il Red Bull X-Alps

Eli Egger diventa la prima donna ad arrivare in goal nella gara d'avventura più dura del mondo, coprendo 1.223 km intorno alle Alpi a piedi e in parapendio.

Alla fine ce l'ha fatta. Questo pomeriggio Eli Egger (AUT4), 28enne austriaca della regione del Dachstein, è diventata la prima donna nei 20 anni di storia della Red Bull X-Alps a completare l'estenuante percorso verso il traguardo.

È arrivata a Schmittenhöhe, l'ultimo punto di svolta sopra la città di Zell am See, esausta ma sollevata dopo dieci giorni di escursioni e voli intorno a 15 TP in cinque paesi del percorso di questa edizione.

Tra gli applausi della folla di spettatori e fan, si è poi lanciata in aria un'ultima volta verso il traguardo ufficiale: una boa galleggiante nel lago.

Dopo l'atterraggio non è riuscita a contenere la sua gioia: "Non ho parole per come mi sento. Non mi sono nemmeno ancora resa conto di essere davvero qui, ma probabilmente arriverà nei prossimi giorni. Questo è stata un'avventura che non dimenticherò mai. Ho avuto grandi esperienze durante questo periodo e ho imparato molto. E, naturalmente, ho avuto alti e bassi, che fanno tutti parte del Red Bull X-Alps. Ma non è così. Non c'è niente di meglio di così, e sono stata anche molto fortunata con il tempo ".

Ulrich Grill, che ha fondato la gara con Hannes Arch nel 2003, ha dichiarato: “Molte congratulazioni a Eli. È un grande risultato e ha dimostrato che le donne possono affrontare con successo questa gara. La prima volta che le donne hanno gareggiato è stato nel 2005 e fino ad ora avevano preso parte solo otto donne. Con questa edizione avevamo originariamente iscritte cinque donne. Il risultato di Eli darà a più donne la fiducia e la convinzione di affrontare quella che è senza dubbio la gara d'avventura più dura del mondo ". 

Egger è arrivato a Zell am See questo pomeriggio dopo una lenta battaglia degli ultimi due giorni con condizioni difficili, forti venti e temporali. Ma per tutto il tempo è rimasta allegra e determinata. 

“Mi sento bene. Ho una piccola vescica ma niente altro”, ha detto ieri durante la salita obbligatoria della via ferrata del Paternkofel nelle Dolomiti.

Egger non è stato l'unica atleta ad arrivare in goal oggi. In precedenza, l'atleta statunitense Logan Walters (USA1), 32 anni, era atterrato a Zell am See. Il pilota è stato impegnato in un duello con il canadese James Elliott (CAN) per gran parte della gara. Erano insieme ieri, camminando e volando attraverso le Dolomiti fino a Sesto. Ma alla fine è stato l'americano a scappare. E’ previsto che Elliott arrivi al traguardo nel tardo pomeriggio. 

L'arrivo dei tre porta il conteggio finale degli atleti giunti al traguardo a 22, tre in più rispetto al numero record di atleti a Monaco nel 2015. Con un altro giorno rimanente, è possibile che altri due atleti possano farcela , Emoto Yuji (JPN) e Jordi Vilalta (ESP). L'unico altro atleta rimasto in campo, Richard Binstead (AUS) ha doppiato il Monte Bianco ma sarà eliminato domani mattina come atleta all'ultimo posto."

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Tutti gli occhi su Eli Egger

In attesa che la pilota austriaca Elisabeth Egger, prima donna nella storia ventennale della Red Bull X-Alps a farcela, concluda il percorso di ben 1223 attraverso i paesi alpini, lo staff ha provveduto a mettere in risalto questo avvenimento nel seguente comunicato stampa. Traduzione di Rinaldo Frattini, accreditato presso l’organizzazione.

In alto nella foto: Elisabeth Egger in volo; sotto, a destra, Elisabeth Egger si prepara al decollo (foto di Lukas Pilz); sotto, a sinistra, nella foto di Christian Lorenz, il pilota polacco Michal Gierlach è il diciannovesimo atleta a raggiungere il traguardo sulla zattera in mezzo al lago Zell am See in Austria.

Ricordiamo a tutti i nostri collegamenti serali dalle 22,30 circa sui Channels YouTube e Facebook, rivedibili in differita in questa play list. Questa sera Rinaldo intervisterà il francese Damien Lacaze, che ha lottato a lungo contro Christian Maurer per il primo posto, e poi altri

 

Tutti gli occhi su Eli Egger

L'atleta polacco Michal Gierlach arriva in goal come 19esimo atleta, ma l'attenzione ora si concentra sulle speranze dell'atleta austriaca Elisabeth Egger di diventare la prima donna a finire la gara.

L'atleta polacco Michal Gierlach (POL) è andato in meta oggi a Zell am See. Ma l'attenzione si è spostata di 150 km a sud, dove la 28enne Eli Egger (AUT4) sta lottando per diventare la prima donna a completare la gara d'avventura più dura del mondo. 

A metà pomeriggio del giorno 9 della gara, si stava ancora dirigendo verso le iconiche torri calcaree delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo, Turnpoint 13. Sfortunatamente, gli elementi erano contro di lei. Per tutta la mattinata ha combattuto contro condizioni di volo difficili che hanno reso arduo guadagnare quota. Nel pomeriggio c'è stato un altro problema: il rischio di temporali.

Parlando ieri da Cima Tosa, Turnpoint 12, Eli ha dichiarato: “Mancano ancora pochi Turnpoint, ma può succedere di tutto. Zell am See sarà bella ma ci sono ancora alcuni chilometri da fare”.

Il giornalista di gara ed ex atleta Gavin McClurg ha dichiarato: “Può sicuramente farcela salvo infortuni. È incredibilmente entusiasta, ha molta energia, il team è entusiasta e lavora bene insieme. Ma il tempo cambierà, finora abbiamo avuto un tempo miracoloso. Si spera che ce la farà fino alle Tre Cime, ma da lì il brutto tempo impedirà il volo e il gioco continuerà a piedi.

“Nei 20 anni di Red Bull X-Alps, non abbiamo mai avuto un'atleta donna che si avvicinasse a finire la gara", commenta il co-fondatore dell'evento Ulrich Grill. “Speriamo tutti che Eli possa arrivare a Zell am See. Chissà, forse aprirà un nuovo capitolo in questo sport con più donne che affronteranno la gara d'avventura più dura del mondo. Eli ha sicuramente dimostrato che le donne possono competere così come gli uomini in questa prova incredibilmente impegnativa di mente e corpo.

Se Egger è in grado di passare ancora oggi le Tre Cime di Lavaredo, c'è una possibilità che possa finire martedì, ma mercoledì sembra più probabile ora. Sebbene sia una Rookye, Eli ha già gareggiato come parte del team di supporto di Aaron Durogati (ITA2), nel ruolo di responsabile della sua navigazione e strategia.

Le donne competono alla pari con gli uomini nella Red Bull X-Alps, ma se Eli ha uno svantaggio è il suo peso. È così leggera che ha bisogno di indossare un giubbotto di piombo da 7 kg e trasportare acqua aggiuntiva per far volare la sua ala ad alte prestazioni.

 Gierlach era entusiasta di giungere in finale oggi all'ora di pranzo. Era il suo terzo tentativo di completare la gara, avendo già gareggiato nel 2017 e nel 2021, quando arrivò 9°. Ha detto: "È bello essere qui e finire la gara, forse un po' deluso dal risultato, ma sono qui, questa è la cosa più importante".

Più indietro nel percorso c'era un'altra battaglia, tra il team USA e il team Canada. Logan Walters (USA1) e James Elliott (CAN) sono stati coinvolti in un duello in rotta verso le Tre Cime, non lontano dalla posizione di Eli Egger che è stata infine superata da entrambi.”

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